"L'eventuale intenzione di procedere
ad un percorso di riunificazione tra la Cassa di previdenza dei
ragionieri (Cnpr) e quella dei dottori commercialisti (Cdc), non
prende in esame la volontà di tutelare il risparmio
previdenziale di quest'ultima categoria, oltre alla qualità dei
servizi assistenziali finora resi dalla Cassa degli stessi
dottori commercialisti": lo si legge nell'interrogazione
depositata questa mattina, a prima firma del deputato di FdI
Erio Congedo e siglata da altri tre colleghi di partito,
Cristina Almici, Mariangela Matera e Guerino Testa, in merito
alle ipotesi di fusione tra i due Enti pensionistici privati.
Interpellando i ministri del Lavoro Marina Calderone e della
Giustizia Carlo Nordio, i parlamentari meloniani ricordano che
la notizia di una eventuale fusione "si ripropone ciclicamente,
a distanza di anni, anche e soprattutto a causa delle difficoltà
economiche e finanziarie, in cui versa il bilancio della Cassa
dei ragionieri, (il cui disavanzo nonostante gli sforzi
effettuati, permane consistente)" e, "se fosse confermata, oltre
a non considerare gli importanti equilibri patrimoniali e
finanziari raggiunti dalla Cassa dei dottori commercialisti,
frutto della condotta e della lealtà contributiva che
contraddistingue la categoria, (unitamente all'oculata gestione
che la governance ha saputo attuare nel tempo) non contempla
quanto rilevato dalla Corte dei Conti, che con la determinazione
n. 131 del 21 novembre 2023, ha evidenziato come la soluzione di
eventuali difficoltà della Cassa dei ragionieri, non può gravare
su un solo Ente di previdenza giudicato virtuoso".
La scorsa settimana il deputato del Pd Arturo Scotto aveva
inviato un'interrogazione ai ministeri vigilanti del settore
(Lavoro, Economia e Giustizia) sul medesimo argomento,
scrivendo, però, di voler sapere se i titolari dei dicasteri
"intendano, relativamente ai commercialisti e ragionieri,
mettere in atto iniziative di competenza volte alla unificazione
delle rispettive Casse previdenziali, riordinando nel settore
delle professioni contabili la contribuzione previdenziale,
soprattutto in considerazione dell'avvenuta unificazione degli
Ordini professionali" della categoria economico-giuridica.
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